Mercoledì 30 aprile 2025, presso l’Aula SP4 dell’Edificio D2 dell’Università degli Studi di Salerno, si è svolto il seminario “Giovani, mobilità e cittadinanza europea”, organizzato dall’Osservatorio Culture Giovanili (Ocpg) del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Unisa, in collaborazione con EUROPE DIRECT Salerno.
Il convegno è stato aperto dalla professoressa Stefania Leone, docente di Sociologia Generale, la quale ha sottolineato l’importanza di comprendere il concetto di cittadinanza europea. Nel suo intervento introduttivo, la professoressa Leone ha tracciato le linee guida dell’incontro, ponendo l’accento sul legame tra giovani e mobilità, sulle opportunità offerte dai programmi dell’Unione Europea e sul valore del sentirsi parte di una comunità più ampia, quella europea. Ha evidenziato come l’UE non rappresenti soltanto una struttura politica ed economica, ma anche uno spazio ricco di occasioni per la crescita personale, culturale e professionale dei giovani.
A seguire si è tenuta la relazione “Orientarsi in Europa, Programmi, Progetti e Opportunità”, a cura di Alexandra Stan, Community Manager di Europe Direct Salerno. Stan ha illustrato le molteplici possibilità che l’UE mette a disposizione, in particolare per i giovani, tramite programmi di mobilità gratuiti e accessibili a tutti. Ha utilizzato una metafora efficace per descrivere l’identità europea: “essere europei è come una cipolla, ci sono degli strati”. Ogni persona, ha spiegato, ha radici in un contesto nazionale, ma le esperienze all’estero, la scoperta di nuove culture e la partecipazione ai progetti europei aggiungono strati di consapevolezza e apertura mentale.
Nel suo intervento, Stan ha anche condiviso un’esperienza personale, raccontando com’era Bucarest, la sua città natale, prima dell’ingresso della Romania nell’UE: una città degradata, segnata da povertà e orfanotrofi sovraffollati. Ha poi descritto i profondi miglioramenti avvenuti dopo l’adesione all’Unione, tra cui una maggiore vivibilità, una migliore qualità dell’aria e un rinnovato sviluppo urbano, resi possibili grazie alle politiche comunitarie.
Successivamente, è intervenuto Francesco Piemonte, Responsabile di Europe Direct Salerno, che ha tracciato un excursus storico sulla nascita dell’Unione Europea, soffermandosi in particolare sull’istituzione del Parlamento Europeo a Bruxelles. Piemonte ha ricordato l’importante contributo dell’Italia nel processo di integrazione europea, a partire dalla fondazione della Comunità Economica Europea. Ha poi illustrato il funzionamento del bilancio europeo e l’utilizzo dei fondi, evidenziando il ruolo chiave della politica di coesione e l’obiettivo della convergenza economica tra le diverse regioni europee.
Uno dei temi centrali del suo intervento è stato l’introduzione dell’euro, considerata una mossa strategica per rafforzare l’unità economica dell’Europa e rispondere alla crescente forza di valute internazionali come lo yen giapponese.
Il convegno ha offerto numerosi spunti di riflessione sull’impatto positivo delle politiche europee sulla vita dei giovani, dimostrando come l’Unione Europea rappresenti un’occasione concreta di crescita, studio, lavoro e inclusione. Programmi come Erasmus+, il finanziamento di progetti internazionali e le iniziative per lo sviluppo delle città hanno confermato il ruolo centrale della cittadinanza europea nella costruzione di un futuro più unito, solidale e aperto.
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