Tra presente e futuro: la scelta moldava per l’Europa

Le elezioni parlamentari in Moldavia del 28 settembre 2025 sono state precedute da un ottimismo cauto, a volte timoroso. Gli esperti hanno previsto solo un lieve vantaggio per le fazioni favorevoli all’Occidente, ma il risultato ha superato le aspettative. Il partito del Presidente entrante Maia Sandu si è assicurato la maggioranza nel nuovo parlamento, guadagnando 55 seggi. Dopo il voto, gli analisti sono concordi nel ritenere che la Moldavia è entrata in una nuova fase di sviluppo – una con una più chiara e rapida prospettiva di integrazione europea.

Le elezioni hanno attratto considerevole attenzione sia a livello nazionale che internazionale. Gli osservatori hanno sottolineato che il risultato avrebbe determinato il futuro della Moldavia: se questa avrebbe continuato nel percorso verso l’Unione Europea o se sarebbe tornata nell’orbita russa. Il risultato ha ora posto le basi per una più veloce adesione all’Unione Europea, con l’apertura simultanea di tutti i capitoli dei negoziati di adesione e la discussione dei preparativi per il 2029, anno in cui l’Unione Europa si prepara ad accogliere nuovi membri.

I leader europei si sono congratulati con la popolazione moldava per quella che molti hanno descritto come una vittoria storica. Come espresso dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “Moldavia, ce l’hai fatta di nuovo. Nessun tentativo di seminare paura e divisione è riuscito a rompere la tua determinazione. Hai fatto una scelta chiara: Europa, democrazia, libertà. Le nostre porte sono aperte. Ti sosterremmo in ogni passo del percorso. Il futuro è tuo”.

Questo risultato è più di una vittoria politica locale, perché manda un chiaro messaggio: i cittadini moldavi vedono il loro futuro all’interno dell’Unione Europea. A seguito del referendum costituzionale del 2024, che ha formalmente consacrato l’adesione all’Unione come obiettivo nazionale, queste elezioni hanno confermato un forte mandato democratico per la riforma e l’integrazione.

La scelta pro-EU della Moldavia porta con sé importanti implicazioni. Rinforza lo slancio verso l’allargamento, dimostra resilienza rispetto alle interferenze esterne e sottolinea come i valori democratici possono prevalere nonostante le pressioni geopolitiche. Situata tra l’Ucraina e la Romania, la Moldavia è un partner strategico per la sicurezza europea. Una Moldavia stabile, democratica, favorevole all’UE rafforza non solo il suo futuro ma anche l’unità dei suoi vicini europei. Per molti moldavi, queste elezioni rappresentano la scelta tra un futuro europeo e un passato russo – come riflessosi nella tesa atmosfera della campagna elettorale, segnata da scandali e reciproche accuse. La Commissione elettorale centrale sta ora supervisionando il processo post-elettorale, ma i risultati preliminari confermano chiaramente una cosa: la Moldavia ha scelto l’Europa.

Queste elezioni dimostrano che i valori europei rimangono potenti e attrattivi. Decidendo di aderire all’Unione Europea, i Moldavi hanno scelto democrazia, stabilità e riforma. Per l’UE, questo rappresenta sia una vittoria che una responsabilità: aiutare la Moldavia a trasformare le sue aspirazioni democratiche in un lungo e tangibile cambiamento.

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