Con un passo significativo verso una maggiore equità nel lavoro digitale, l’Unione Europea ha salutato con entusiasmo l’accordo raggiunto tra il Parlamento Europeo e gli Stati membri sulla Direttiva per migliorare le condizioni di lavoro sulle piattaforme digitali. Una mossa tanto attesa, proposta dalla Commissione lo scorso anno, promette di ridefinire il panorama lavorativo per milioni di persone che dipendono dalle piattaforme digitali nell’UE.

Al centro della direttiva c’è l’impegno a garantire ai lavoratori accesso a diritti e benefici. In un contesto in cui il 90% delle piattaforme classifica i propri collaboratori come lavoratori autonomi, la direttiva introduce criteri chiari per determinare lo status di lavoro e garantirne i relativi diritti.

La gestione algoritmica, spesso fonte di preoccupazione per i dipendenti, sarà soggetta a nuove norme per assicurare trasparenza e prevenire discriminazioni. L’obbligo di informare e consultare i rappresentanti dei lavoratori su decisioni algoritmiche mira a creare un dialogo più aperto e a promuovere un ambiente di lavoro più giusto.

La direttiva affronta anche la classificazione errata di molti lavoratori come autonomi. Secondo la Commissione, su 28 milioni di persone che lavorano attraverso piattaforme nell’UE, si stima che 5,5 milioni siano attualmente ripartiti impropriamente.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza cruciale di questa direttiva in un’era di trasformazione digitale accelerata, che sta ridefinendo i mercati europei del lavoro. La direttiva rappresenta un progresso significativo nell’attuazione del Piano d’Azione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, fornendo un quadro comune per piattaforme e collaboratori.

Dopo l’approvazione formale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, gli Stati membri avranno due anni per incorporare queste nuove regole nei rispettivi sistemi giuridici nazionali. Un passo importante verso condizioni di lavoro più eque e trasparenti per i milioni di lavoratori, che contribuiscono al dinamico mondo delle piattaforme digitali in Europa.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_23_6586